NUTRIZIONE, DIGESTIONE, INFIAMMAZIONE

Queste tre voci sono tra loro strettamente collegate. Sono alla base della maggior parte delle malattie che giungono alla mia osservazione, ma poche persone ne sono consapevoli e ancora meno sono disposte al rispetto della propria fisiologia nutrizionale.

La nutrizione è una materia complessa e difficile.

Pochi si alimentano in modo corretto, sano e proporzionato alla propria fisiologia.
Ciò che mangiamo spesso non è correlato alle necessità del nostro organismo (età, sesso, attività, disfunzioni) ma dipende invece dalle abitudini familiari, dalla praticità, dal contesto sociale, dalle offerte commerciali.

Il nostro corpo però ci manda dei segnali di disagio quando la nutrizione non è corretta: disturbi digestivi, pesantezza di stomaco, acidità, dolori addominali, alterazioni dell’alvo, etc.
Se questi segnali non vengono ascoltati e non si procede ad una correzione della dieta, ne conseguono alterazioni infiammatorie della mucosa gastrica e duodenale e la modificazione della flora batterica intestinale (microbiota) che può sfociare in leaky gut: l’intestino perde le sue caratteristiche di impermeabilità e permette il passaggio di tossine, batteri e microorganismi nel sangue.
Da qui, in base alla predisposizione genetica ed epigenetica, vengono colpiti i diversi distretti (cardiocircolatorio, osteoarticolare, neurologico etc.)  e si instaurano le malattie degenerative croniche.